regolamento di sala e politiche di safeguarding

La Sala di Scherma è un bene di cui tutti i Soci, Atleti, Frequentatori, Ospiti devono avere la massima cura e il massimo rispetto.

Tutti i frequentatori della Sala di scherma della Scherma Monza asd sono tenuti al rispetto rigoroso delle norme comportamentali e del regolamento di seguito enunciato.

La mancata osservanza delle regole può comportare sanzioni disciplinari e l’allontanamento dalla Sala d’Armi, sia temporaneo che definitivo, fino alla decadenza della qualifica di Socio.

Articolo 1

Tutti gli atleti devono prendere parte agli allenamenti previsti e all'attività sociale con il massimo impegno; devono inoltre collaborare con lealtà e disciplina insieme a Maestri, Istruttori e dirigenti.

Articolo 2

Per svolgere l’attività tutti gli atleti devono indossare: tuta da ginnastica o pantaloncini, calzature da ginnastica o da scherma con suola pulita, divisa da scherma regolamentare. L’abbigliamento sportivo deve sempre essere curato, ordinato, pulito e consono all’ambiente. È’ fatto divieto assoluto entrare nelle Sale D’Armi e camminare sulle pedane indossando calzature non adeguate o sporche.

Articolo 3

Tutti gli atleti sono obbligati ad indossare ed utilizzare divise e materiali a norma FIS o FIE; durante le gare è necessario indossare calzettoni di colore bianco lunghi fino al ginocchio e si devono portare sul luogo di gara minimo due armi e due passanti.

Articolo 4

I Maestri e gli Istruttori, sotto la propria personale responsabilità, sono tenuti ad escludere dall’allenamento e dalla Sala di Scherma l’atleta che non indossi l’attrezzatura completa.

Articolo 5

Al loro arrivo in sala e prima di andarsene, tutti gli atleti sono tenuti a salutare i Maestri e gli istruttori presenti.

Articolo 6

È’ assolutamente vietato agli atleti allontanarsi dalla sala senza l’autorizzazione dei Maestri.

Articolo 7

È’ fatto obbligo agli Atleti di tenere in ordine gli spogliatoi, avendo cura innanzitutto dei propri indumenti e materiali che dovranno essere riposti nella propria sacca o ordinatamente appesi negli appositi appendiabiti. È’ obbligo degli atleti cambiarsi all’interno degli spogliatoi, nel massimo rispetto di tutti coloro che frequentano la Sala di Scherma.

 

Articolo 8

Il Club declina ogni responsabilità per smarrimenti, furti o danni subiti da oggetti o cose lasciati all’interno degli spazi di propria competenza.

Articolo 9

Lo svolgimento, il ritmo, la frequenza e la durata delle sedute di allenamento vengono stabilite dai Maestri ed Istruttori, a loro insindacabile giudizio.

Articolo10

Tutti gli atleti sono tenuti a rispettare gli orari stabiliti dai Maestri e dagli Istruttori.

Articolo 11

Tutti gli atleti e genitori sono tenuti a prendere visione delle comunicazioni affisse in bacheca e a darne risposta, ove e quando richiesto. Nel caso di gare e/o trasferte gli atleti o i genitori devono prendere contatto con la Segreteria per l’iscrizione e le prenotazioni minimo 21 gg. prima della gara.

Articolo 12

Le scelte relative alla partecipazione degli atleti all’attività agonistica sono di competenza dei Maestri. Gli atleti sono invitati a partecipare all’attività agonistica sulla base delle convocazioni affisse in sala (gare regionali, interregionali, nazionali ed internazionali comprese nel calendario F.I.S.).

Un calendario delle gare a cui ufficialmente la società parteciperà sarà a disposizione sulla apposita bacheca presente in Sala.

I Maestri e Istruttori valuteranno di volta in volta se accompagnare e supportare gli atleti durante lo svolgimento delle gare regionali, interregionali e nazionali, secondo le disponibilità e le esigenze del normale svolgimento dell’attività sociale e considerando l’impegno profuso dagli atleti durante gli allenamenti.

Nel caso si valutassero carenti l’impegno e la motivazione, o se ci fossero problemi organizzativi, di disponibilità o altre esigenze legate all’attività sociale, l’atleta non verrà accompagnato alla gara.

L’accompagnamento e il supporto da parte dei Maestri e Istruttori non sono mai dovuti per la partecipazione degli atleti a trofei e gare private che non siano di qualificazione a Campionati Italiani o non comprese nel calendario agonistico ufficiale della F.I.S.

Articolo13

L’atleta è tenuto a comunicare tempestivamente eventuali rinunce a gare/competizioni/allenamenti nazionali o regionali alla propria società, che provvederà a darne disdetta agli organizzatori. La mancata presenza a una gara/allenamento, dopo che l’atleta ha confermato la partecipazione, comporta una sanzione pecuniaria pari alla quota di iscrizione alla competizione stessa, maggiorata di eventuali multe comminate alla Società da parte della FIS.

Articolo 14

È’ fatto obbligo agli Atleti di apporre sulla divisa di gara e sulla tuta sociale il logo della società nonché quello degli eventuali Sponsor. La tuta sociale dovrà sempre essere indossata dagli atleti sul luogo di gara.

È’ obbligatorio indossare la tuta di rappresentanza sociale prima delle presentazioni e delle premiazioni dell’atleta, nonché in tutte le manifestazioni che possono costituire momento di promozione dell’immagine della società.

Articolo 15

Durante lo svolgimento delle competizioni, non saranno tollerati la perdita di controllo in pedana, il comportamento scorretto o antisportivo, qualsiasi gesto, atto o frase di intemperanza verso l’antagonista, gli arbitri, gli accompagnatori o il pubblico, né da parte dell’atleta né da parte dei genitori dello stesso. Eventuali atteggiamenti irriguardosi, ineducati e/o violenti saranno esaminati dal Consiglio Direttivo che deciderà se deliberare eventuali sanzioni.

Articolo16

Chiunque si renda responsabile di danneggiamento di cose, attrezzature, suppellettili e infrastrutture della Sala D’Armi ne risponderà personalmente e ne sopporterà i costi di riparazione e di ripristino.

Articolo 17

Chiunque si renda responsabile di atteggiamenti irriguardosi, ineducati e/o violenti nei confronti dei Maestri, atleti o personale dell’associazione verrà immediatamente allontanato dalla Sala D’Armi e deferito al Consiglio Direttivo che delibererà le sanzioni previste dallo Statuto Sociale.

Articolo 18

Per motivi di sicurezza, non essendo coperti dalla Polizza Assicurativa, i genitori e i frequentatori della Sala D’Armi non devono sostare per nessun motivo negli spazi riservati agli allenamenti (assalti, lezioni, preparazione atletica); si può attendere il termine delle lezioni nella zona a tale scopo riservata. Il Club declina ogni responsabilità per incidenti/danni a persone o cose, in caso di mancato rispetto della presente norma.

I Genitori, fondamentali per lo svolgimento dell’attività sportiva dei propri figli, sono considerati parte integrante del processo di sviluppo educativo e sportivo degli stessi. L’attività sportiva dell’associazione si concretizza nella partecipazione ai tornei ed alle manifestazioni sportive specifiche, per cui è necessario che atleti e genitori collaborino di concerto per il raggiungimento degli obiettivi fissati di volta in volta dal Settore Tecnico.

Per raggiungere questi obiettivi i Genitori possono aiutare, rispettando e facendo rispettare le seguenti semplici regole:

- accettare e rispettare le decisioni dello Staff Tecnico, evitando qualunque forma di interferenza nelle loro scelte;

- incoraggiare alla lealtà agonistica durante ogni tipo di manifestazione sportiva e/o dimostrativa: non solo manifestando un sostegno positivo verso tutti gli atleti della propria Società e gli avversari, ma anche rispettando e facendo rispettare le decisioni degli arbitri;

- evitare di creare imbarazzo tra gli astanti e tra coloro che accompagnano gli atleti dell’associazione, cercando durante gli assalti che vedono coinvolti schermidori della stessa società, di non sostenere uno piuttosto che l’altro dei due contendenti (anche a mezzo di consigli di carattere tecnico-tattico) ma semmai di astenersi dal tifare;

- all’atto dell’iscrizione i genitori dei minori si assumono la responsabilità per eventuali infortuni o danni a terzi, causati da un comportamento scorretto da parte dei propri figli.

Articolo 19

L'ingresso alla sala d’armi prevede il riscaldamento, il lavoro in pedana (singolo o a coppie), la parte atletica, la parte tecnica, gli assalti; non viene tollerato un comportamento che risulti di disturbo all'attività della palestra o di incentivo allo scarso impegno.

Articolo 20

Ogni persona che frequenta la palestra è tenuta a dare massima collaborazione e disponibilità, per consentire un comune e sempre più proficuo allenamento.

Articolo 21

Non è consentito a nessun atleta prendere parte ad allenamenti presso altre società, né avere lezioni da altri Maestri senza autorizzazione preventiva del Responsabile di Settore.

Articolo 22

Agli atleti di altra società non è consentito prendere parte agli allenamenti, senza autorizzazione preventiva del Responsabile di Settore.

Articolo 23

Agli atleti non in regola con la certificazione di idoneità alla pratica sportiva, o non in regola con i pagamenti delle Quote Sociali, del tesseramento o delle attrezzature sportive e delle riparazioni delle stesse, non è consentito prendere parte agli allenamenti o partecipare alle gare.

Articolo 24

Il presente regolamento potrà essere integrato su iniziativa del Consiglio Direttivo, ogni qualvolta lo stesso intenda migliorare la gestione della palestra o regolamentare fatti non ancora previsti; per quanto non indicato dal presente regolamento fanno fede lo Statuto Societario e il Regolamento Organico della Federazione Italiana Scherma.

Articolo 25

Il presente regolamento è integrato da specifico regolamento Safeguarding di Scherma Monza Asd, basato sulle linee guida predisposte dalla Federazione Italiana Scherma (consultabile in bacheca presso la sede).

Scherma Monza Asd